Valorizzare "Diversity & Inclusion" per SEA ha un duplice significato: favorire il benessere per le persone all’interno dell’organizzazione, rappresentare e far sentire "a casa" i passeggeri.

diversity & inclusion

SEA ha inaugurato un progetto di "Diversity & Inclusion" per promuovere all’interno dell’ azienda la cultura dell’inclusione. Il nostro business rappresenta in sé un crocevia di diversità, punto di scambio tra globale e locale, e viceversa.

Il Progetto

Il progetto prevede il coinvolgimento di un gruppo di 27 colleghi – Core Team - espressione delle diversità presenti in azienda, chiamati a lavorare sul tema "Diversity & Inclusion", con l'obiettivo di proporre soluzioni che siano adottabili e implementabili, sia per il benessere interno, sia per quello dei passeggeri. Il Core Team è coordinato dall’Extended Team, composto da 8 manager che monitora indirizza e approva le iniziative da implementare. L’approccio che seguiremo sarà quella della metodologia Forth, un metodo di lavoro innovativo che ci consentirà di portare nuove idee e realizzarne l'implementazione.

Gli ambiti di inclusione sui quali si lavorerà sono:

  • età
  • genere
  • cultura
  • diversabilità
  • orientamento sessuale

Le azioni che con questo progetto andremo a sviluppare riguardano:

  • policy da adottare e azioni gestionali concrete
  • Il potenziamento dei singoli individui
  • un ambiente di lavoro inclusivo
  • nuovi codici comunicativi che superino stereotipi e pregiudizi
  • la misurazione dell’impatto in base ai KPI definiti
  • Il coinvolgimento di tutta l’azienda
  • tutti gli ambiti di diversity sui quali si deciderà di impattare

Quando il luogo di lavoro è inclusivo si favorisce il benessere e il legame tra persone e azienda si rafforza.

In SEA possiamo pensare a tutte le nostre persone come ai pezzi di un puzzle: siamo tutti diversi, tutti unici, tutti uniti.

Politica per la parità di genere

Clicca QUI per consultare la Politica per la Parità di Genere.

Il nostro Diversity Innovation Assignement
d&I

Oggi parlare di Diversity & Inclusion, diversità e inclusione, all’interno delle organizzazioni e delle realtà professionali sembra essere diventato imprescindibile per l’opinione pubblica. Il rischio che si corre è che, come a tutto ciò che "va di moda", diventi espressione di “buoni sentimenti”, e vi si aderisca come forma di principio comprendendo le vere ragioni solo apparentemente.

Eppure, se ci fermiamo a riflettere, ci rendiamo conto che quelle parole meritano ben altra considerazione, perché dietro di esse si nascondono esperienze personali che all’interno della nostra azienda, innanzitutto devono essere scoperte, valorizzate e tradotte in professionalità e managerialità aperte e attente. Riconoscere che siamo diversi è piuttosto agevole e semplice, più difficile è rendersi conto che quelle differenze ci fanno unici, e che questa unicità, mescolata insieme ad altre unicità, produca un risultato più grande della somma delle singole parti anche all’interno dei contesti organizzativi.

Questa è la sfida che vogliamo lanciare: comprendere il senso profondo di quelle parole, andare oltre gli stereotipi comuni, traducendole in fatti concreti. La nostra ambizione è quella di fare di SEA un’azienda in cui l’unicità e le caratteristiche di tutte le persone siano innanzitutto riconosciute e quindi valorizzate. Una SEA più equilibrata e felice non solo al suo interno, ma anche al servizio della comunità, che veda nell’inclusione di tutti una via per riconoscere, sviluppare e dare merito all’unicità di ogni attore della comunità aeroportuale, dei nostri clienti e passeggeri.

Partendo da una accurata fotografia dell’attuale, vogliamo pertanto individuare soluzioni che costruiscano una cultura dell’inclusione a tutti i livelli (culturale, di religione, di orientamento sessuale, disabilità, ecc) in tutte le persone e che aumentino concretamente la diversity e l’inclusione in SEA.

Cerchiamo soluzioni in continuità ma anche in discontinuità con quanto già fatto da SEA in passato.

Ci vogliamo concentrare su 4 ambiti:

  1. le donne, non solo per aumentarne il numero in SEA ma per favorire il loro accesso a tutti i percorsi professionali, mettendole in condizione di esprimere il loro valore professionale senza alcuna limitazione che derivi dal fatto di essere donne;
  2. il mix generazionale: le generazioni in SEA devono collaborare in modo costruttivo, le nuove generazioni devono trovare tutti gli spazi e i supporti per dare il loro contributo. Tutte le persone in SEA, devono sentirsi utili dal primo all’ultimo giorno di lavoro e devono essere messe in grado di trasmettere il loro contributo professionale e umano e la loro eredità di valori;
  3. l’identità sessuale: dobbiamo favorire la libertà di espressione del proprio orientamento sessuale, senza timori o discriminazioni, perché la forza dell’espressione rappresenti uno stimolo di crescita e apertura;
  4. la disabilità, perché la reale e concreta inclusione delle persone disabili non si realizza soltanto rendendo accessibile una struttura o un ambiente dal punto di vista architettonico eliminandone le barriere, ma facendo in modo che essi possano vivere il loro lavoro e l’aeroporto il più possibile in maniera autonoma, superando a volte anche i loro limiti.

Oltre ai target definiti il beneficio sarà per tutta l’azienda, ma anche per tutta la comunità aeroportuale: per i passeggeri, per i nostri partner retail, per le compagnie, per gli handler, i fornitori (come effetto traino) e per tutte le comunità locali.

Le soluzioni devono individuare un percorso a tappe, della durata di 5 anni nei quali si realizza un obiettivo all’anno.

Stiamo cercando 9 soluzioni, 4 in continuità e 5 in discontinuità che rispondano ai seguenti criteri:

  1. prevedano il coinvolgimento di stakeholder esterni (Università, comunicazione e media, comunità locali, retailer, handler)
  2. contengano indicatori misurabili nel tempo e la definizione del processo di verifica e condivisione dei risultati
  3. definiscano in modo accurato i costi e i benefici per l’azienda in termini di numero e tipologia di stakeholder su cui impattano
  4. prevedano una prima implementazione nel giro di un anno
  5. siano semplici da implementare, non farraginosi e che implementino una cultura della diversità
  6. valorizzino le risorse che in SEA ci sono già
  7. tengano in considerazione l’aspetto del linguaggio inclusivo e non lesivo nella sua implementazione
Business Case
Div

In SEA stiamo mettendo in campo diversi progetti a tema "Diversity & Inclusion" per promuovere all’interno dell’ azienda la cultura dell’inclusione. Quando il luogo di lavoro è inclusivo si favorisce il benessere e il legame tra persone e azienda. In SEA possiamo pensare a tutte le nostre persone come ai pezzi di un puzzle: siamo tutti diversi, tutti unici, tutti uniti. Questo percorso ci permette parallelamente di pensare a soluzioni inclusive anche per i nostri passeggeri per rendere gli aeroporti di Milano luoghi attenti ad accogliere la diversità in ogni sua espressione. Gli ambiti di lavoro sui quali stiamo lavorando sono età, genere, cultura, diversabilità, orientamento sessuale. Le azioni che vogliamo sviluppare attraverso questi progetti riguardano il potenziamento dei singoli individui, un ambiente di lavoro inclusivo, nuovi codici comunicativi che superino stereotipi e pregiudizi, misurazione dell’impatto in base ai KPI definiti, coinvolgimento di tutta l’azienda su questi temi per creare un ambiente sempre più accogliente.

Tra le varie attività che sono state presentate inizialmente dal core team (gruppo di colleghi SEA che hanno lavorato su queste tematiche) , abbiamo dato priorità a tre iniziative che attualmente stanno prendendo forma attraverso il coinvolgimento di persone interne a SEA e partnership con attori esterni. I tre progetti in corso sono: SEA For Equality per la certificazione di genere, Sprint per ottimizzare il tempo dedicato alla fruizione di contenuti e SEA Friendly per un’inclusione della comunità LGBTQ+ all’interno della nostra azienda.

Per quanta riguarda quest’ultimo progetto SEA ha aderito a “Parks – Liberi e Uguali”, l'associazione senza scopo di lucro che supporta le aziende nello sviluppo di strategie e buone pratiche rispettose della diversità, in particolare quelle legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Con il supporto di Parks è stato sottoposto a tutti i colleghi del Gruppo una survey sui temi D&I attraverso il quale le nostre persone hanno potuto esprimere liberamente giudizi/pensieri/esperienze su questi temi. E’ stato un primo ed importante passo per “testare” il mood dell’azienda su questo argomento. I risultati del sondaggio rappresentano per noi uno strumento prezioso per sviluppare attività e progetti di sensibilizzazione che coinvolgeranno l’azienda e, in futuro, anche i nostri aeroporti. Quest’anno per la prima volta, a dimostrazione dell’attenzione e della consapevolezza verso le tematiche LGBTQ+, SEA ha realizzato, in occasione del pride month una campagna social di sensibilizzazione sull’inclusione e sulla diversità.

Anche sul fronte della parità di genere, SEA si sta impegnando per raggiungere importanti obiettivi. Fondamentale per le attività che vogliamo attuare è la collaborazione che abbiamo stretto con Valore D, la prima associazione di imprese che promuove l’equilibrio di genere. Insieme a Valore D SEA ha proposto gratuitamente a tutta la community aziendale i Talks Academy, un momento di racconto e riflessione su storie di vita, poi approfondite da figure esperte, che possono essere d'ispirazione e di stimolo per attivare comportamenti in grado di generare il cambiamento e condurre all'inclusione.

Iniziative 2023

SEA e Parks, insieme, oltre lo stereotipo. Presentata la survey D&I ai colleghi!

Martedì 14 marzo, è stato presentato a un gruppo di 48 colleghi in presenza - e contemporaneamente in diretta streaming - i risultati della survey sulla Diversity e Inclusion.

L'incontro è stato tenuto da Igor Suran, direttore esecutivo di Parks, l'associazione che ci supporta in questo percorso. Un passo importante che conferma l'attenzione di SEA verso la creazione di un ambiente sempre più inclusivo e dove ognuno possa sentirsi libero di essere ed esprimere sé stesso e anche di tutti i colleghi che si impegnano a far sì che questo avvenga ogni giorno.

Questo momento è stato anche l'occasione per raccontare e confrontarsi su come la diversità e l'inclusione siano temi che coinvolgono davvero ogni funzione della nostra azienda – dalle quelle di staff, alla security, al PRM, alla AOCC – e per farlo abbiamo ascoltato le testimonianze di Carlo Stefani, Caterina Vecchi, Paolo Previtali e Arnaud Mimouni in una tavola rotonda che ha chiuso l'incontro.

Guarda il VIDEO della tavola rotonda.

"Le storie che cambiano": 6 talks di valore D per riflettere sul cambiamento!

SEA, per dare continuità al suo percorso di Diversity&Inclusion, ha deciso di proporre, in associazione con Valore D, i Talks Academy; un ciclo di 6 appuntamenti aperti a tutti i colleghi, senza limiti sul numero di iscrizioni. Cambiare è possibile se s'impara a farlo: all'interno dei Talks vengono raccontate storie di vita, poi approfondite da figure esperte, che possono essere d'ispirazione e di stimolo per attivare comportamenti in grado di generare il cambiamento e condurre all'inclusione.

I Talks Academy rappresentano un viaggio alla scoperta di sé e della relazione con l'altro, grazie alla presa di consapevolezza del proprio valore e allo sviluppo delle abilità inclusive che possono stimolare riflessioni sul cambiamento sia nella vita professionale che personale.

Clicca QUI per rivedere il talk.

A questo LINK tutte le info su VALORE D TALKS ACADEMY 2023 - Valore D

Amalia Ercoli Finzi incontra colleghe e colleghi a Malpensa

Grande entusiasmo per l'incontro che si è tenuto giovedì 22 giugno, in mattinata, al Malpensa Center, con - ospite e speaker d'eccezione - la professoressa Amalia Ercoli Finzi, ingegnera e filantropa italiana.


Amalia Ercoli Finzi è una delle personalità più importanti al mondo nel campo delle scienze e tecnologie aerospaziali, consulente scientifica della NASA, dell'ASI e dell'ESA, è stata Principal Investigator responsabile dello strumento SD2 sulla sonda spaziale Rosetta.
Prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica, con votazione 100/100 e lode, presso il Politecnico di Milano, dove è stata poi docente di meccanica orbitale.
Un'occasione per conoscerla e conversare con lei, non solo di spazio e comete, ma anche di come il suo essere donna, ingegnere, mamma di 5 figli, negli anni '60 sia stata una vera e propria “missione spaziale"!
 
L'appuntamento, cui ha partecipato il nostro AD Armando Brunini, è stato animato anche dagli interventi di tre colleghe - Ileana Zurlo, direzione Maintenance, Orietta Liccati, direzione Cargo & Real Estate e Barbara Benenati, Direzione Innovation, Quality and Continuous Improvement – che hanno dialogato con la professoressa Finzi e Anna Barzaghi sul loro percorso personale e professionale.
 
Una bella opportunità di ascolto e confronto che ci ha restituito energia e vibrazioni positive.

Guarda il VIDEO con Amalia Ercoli Finzi.